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意大利语版达芬奇密码-中文对照(10)
美国作家丹&布朗的一部小说,日由兰登书屋出版,并以750万本的成绩打破美国小说销售记录,是有史以来最卖座的小说。小说集合了侦探,惊悚和阴谋论等多种风格,并激起了大众对某些宗教理论的普遍兴趣。
Silas sedeva al volante dell'Audi nera che gli aveva procurato il Maestro e guardava dal finestrino la grande chiesa di Saint-Sulpice, illuminata dal basso da numerosi gruppi di fari. I due campanili si alzavano come salde sentinelle al di sopra del lungo corpo dell'edificio. Su ciascun fianco, una fila scura di sottili archi rampanti sporgeva come le costole di un animale aggraziato.
&I pagani hanno usato una casa di Dio per nascondere la loro chiave di volta.& Anche in questo caso, la fratellanza aveva confermato la sua leg-gendaria reputazione di setta dedita all'insidia e all'inganno. Silas era an-sioso di trovare la pietra e di darla al Maestro, in modo che la Chiesa po-tesse recuperare quel che la fratellanza aveva sottratto ai fedeli molto tem-po prima.
&Questo dar& ulteriore potere all'Opus Dei.&
Parcheggiata l'Audi nella deserta Place Saint-Sulpice, Silas esal& lenta-mente il fiato e cerc& di schiarirsi la mente in vista del compito che l'atten-deva. La schiena gli faceva ancora male a causa della mortificazione cor-porale di poco prima, ma il dolore non aveva importanza, al confronto del-le sofferenze da lui patite prima che l'Opus Dei lo salvasse.
Eppure, i ricordi di quella vita continuavano ad avvelenare la sua anima.
&Libera il tuo odio& Silas impose a se stesso. &Perdona coloro che ti han-no offeso.&
Alzando gli occhi sulle torri di pietra di Saint-Sulpice, dovette lottare contro una familiare onda di riflusso, la forza che spesso richiamava la sua mente indietro nel tempo e lo chiudeva di nuovo nella prigione che in gio-vent& era stata il suo mondo. I ricordi del purgatorio affiorarono, come o-gni volta, sotto forma di una tempesta che colpiva i suoi sensi: il puzzo di cavoli marci, di morte, di orina e di feci. Le grida di disperazione che si perdevano nell'ululato del vento dei Pirenei e il singhiozzare di uomini di-menticati da tutti.
&Andorra& pens&, e strinse i pugni.
Incredibilmente, in quel territorio brullo e maledetto tra Spagna e Fran-cia, mentre rabbrividiva nella sua cella e chiedeva solo di morire, Silas era stato salvato.
Anche se al momento non se n'era accorto.
&La luce & giunta dopo molto tempo dal tuono.&
Non si chiamava Silas, allora, anche se non ricordava il nome che i geni-tori gli avevano dato. Era fuggito di casa quando aveva sette anni. Il padre
ubriacone, un rozzo lavoratore del porto, infuriato dalla nascita di un figlio albino, picchiava regolarmente la moglie, incolpandola della condizione del bambino, che per lui costituiva una vergogna. Quando il figlio cercava di difenderla, veniva a sua volta percosso.
Una notte c'era stato un litigio terribile e la madre non si era pi& alzata. Il bambino era rimasto a lungo accanto al corpo senza vita della madre e a-veva provato un irresistibile senso di colpa perch& non aveva potuto impe-dire che ci& accadesse.
&&E colpa mia!&
Come se un demone si fosse impadronito del suo corpo, il bambino era andato in cucina e aveva afferrato un grosso coltello. Come sotto ipnosi, aveva raggiunto la camera da letto, dove il padre dormiva ubriaco. Senza una parola, l'aveva pugnalato alla schiena. Il padre aveva gridato per il do-lore e aveva cercato di allontanarsi, ma il figlio aveva continuato a colpirlo finch& nella casa non era tornato il silenzio.
Il bambino era fuggito di casa, ma aveva trovato altrettanto ostili le stra-de di Marsiglia. Il suo aspetto diverso ne aveva fatto un reietto tra gli altri giovani vagabondi ed era stato costretto a vivere da solo nella cantina di una fabbrica abbandonata, mangiando la frutta che riusciva a rubare e il pesce crudo del porto. I suoi soli compagni erano i giornali strappati che trovava tra i rifiuti e sui quali aveva imparato a leggere. Col tempo era di-venuto sempre pi& robusto. Quando aveva dodici anni, un'altra vagabonda, che aveva il doppio dei suoi anni, lo aveva preso in giro davanti a tutti e aveva cercato di rubargli il cibo. Lui l'aveva picchiata fin quasi a ucciderla. Quando le guardie erano riuscite a staccarlo da lei, gli avevano dato un ul-timatum: o lasci Marsiglia o vai in riformatorio.
Il ragazzo si era allontanato lungo la costa fino a raggiungere Tolone. Col tempo, le occhiate di disprezzo di coloro che lo incontravano erano di-venute sguardi di paura. Il ragazzo era divenuto un giovanotto eccezional-mente alto e forte. Quando la gente gli passava vicino, la sentiva sussurra-re: &Un fantasma&. Lo dicevano sgranando gli occhi per la paura nel vedere la sua pelle bianca. &Un fantasma con gli occhi di un diavolo!&
Ed egli si sentiva davvero un fantasma. Un essere trasparente, che vola-va da un porto all'altro.
La gente che guardava nella sua direzione non posava gli occhi su di lui.
A diciott'anni, in un porto, mentre cercava di rubare una cassa di pro-sciutto da una nave da carico, era stato scoperto da un paio di marinai. I due uomini che avevano cominciato a colpirlo puzzavano di birra, esatta-
mente come un tempo suo padre. I ricordi gonfi di paura e di odio si erano affacciati come un mostro che risale dalle profondit& del mare. Con le ma-ni nude, il giovane aveva spezzato il collo a un marinaio e solo l'arrivo del-la polizia aveva evitato al secondo di subire la stessa sorte.
Due mesi pi& tardi, in ceppi, arrivava alla prigione di Andorra.
&Sei bianco come un fantasma& lo avevano preso in giro i compagni, quando le guardie l'avevano portato dentro, nudo e raggelato. &Mira el e-spectro! Forse il fantasma riuscir& a fuggire attraverso le pareri!&
In dodici anni di prigione, la sua pelle e la sua anima si erano disseccate fino a convincerlo di essere davvero trasparente.
&Sono un fantasma.
&Sono privo di peso.
&Yo soy un espectro... p&lido corno un fantasma... caminando este mun-do a solas.&
Una notte il fantasma era stato destato dalle urla degli altri carcerati. Non capiva che forza invisibile scuotesse il pavimento su cui dormiva, n& quale mano possente facesse tremare la calce della sua cella di pietra ma, non appena era balzato in piedi, un enorme masso era caduto sul punto e-satto dove aveva dormito fino a un attimo prima. Guardando in alto per capire da dove venisse quella pietra, aveva visto un foro nella parete che oscillava ancora e, dal foro, un'immagine che non vedeva da pi& di dieci anni. La luna.
Mentre la terra continuava a tremare, il fantasma si era infilato nel foro e si era trovato davanti a un'e un istante pi& tardi corre-va lungo il fianco della montagna per rifugiarsi nel bosco. Aveva continua-to a correre per tutta la notte, sempre in discesa, nonostante la fame e la stanchezza.
A malapena consapevole dei propri atti, all'alba si era trovato in una ra-dura dove la ferrovia passava in mezzo alla foresta. Aveva seguito le ro-taie, muovendosi come in un sogno. Quando aveva visto un carro merci aperto, vi si era infilato per rifugiarsi. Al suo risveglio, il treno era in viag-gio. &Da quanto tempo? Quanta strada avr& percorso?& Sentiva un crampo allo stomaco. &Sto morendo?& Si era riaddormentato. Era stato poi destato da qualcuno che gridava, lo percuoteva e l'aveva gettato gi& dal vagone. Insanguinato, aveva raggiunto un piccolo villaggio e aveva cercato invano qualcosa da mangiare. Alla fine, troppo debole per fare ancora un solo pas-so, si era disteso sul marciapiede e aveva perso i sensi.
La luce era tornata lentamente e il fantasma si era chiesto da quanti gior-
ni fosse morto. &Un giorno? Tre giorni?& Non aveva importanza. Il suo let-to era soffice come una nuvola e l'aria attorno a lui aveva l'odore dolciastro delle candele. Ges& era sopra di lui e lo guardava. &Sono qui io& aveva det-to Ges&. &La pietra & rotolata via e tu sei rinato.&
Si era addormentato e si era destato nuovamente. Aveva la testa un po' confusa. Non aveva mai creduto nel paradiso, ma adesso c'era Ges& che lo custodiva. Il fantasma aveva visto del cibo accanto al letto e l'aveva man-giato, provando l'impressione che la carne tornasse a materializzasi sulle sue ossa. Aveva dormito di nuovo. Al suo risveglio, Ges& gli sorrideva an-cora e gli diceva: &Sei salvo, figlio mio. Benedetti coloro che, seguono i miei passi&.
Si era di nuovo addormentato.
A destare il fantasma, questa volta, era stato un grido di dolore. Il suo corpo era balzato fuori del letto, si era diretto verso il luogo da cui giunge-vano le grida, in fondo al corridoio. Si era trovato in una cucina dove c'era un uomo massiccio che ne picchiava uno pi& mingherlino. Istintivamente, il fantasma aveva afferrato l'uomo pi& grosso e lo aveva sbattuto contro il muro. L'uomo era fuggito, lasciando soli il fantasma e un giovane uomo vestito da prete. Il religioso aveva una brutta frattura al naso. Il fantasma lo aveva sollevato e lo aveva messo a sedere.
&Grazie, amico mio& aveva detto il sacerdote, parlando in un francese non molto sicuro. &Le monete delle elemosine sono una tentazione per i ladri. Tu parlavi francese nel sonno. Parli anche spagnolo?&
Il fantasma aveva scosso la testa.
&Come ti chiami?& aveva proseguito, nel suo francese incerto.
Il fantasma non ricordava il nome che i genitori gli avevano dato. Le u-niche parole che riusciva a ricordare erano gli insulti delle guardie della prigione.
Il prete aveva sorriso. &No hay problema. Io sono Manuel Aringarosa. Sono un sacerdote venuto da Madrid. Sono stato inviato qui per costruire una chiesa per conto dell'Obra de Dios.&
&Dove sono?& La sua voce aveva un timbro cavernoso.
&A Oviedo. Nel Nord della Spagna.&
&Come sono arrivato qui?&
&Qualcuno ti ha lasciato sulla mia soglia. Eri malato e ti ho dato da mangiare. Sei qui da alcuni giorni.&
Il fantasma aveva osservato il suo giovane salvatore. Erano passati anni da quando una persona era stata gentile con lui. &Grazie, padre.&
Il prete si era toccato il labbro sporco di sangue. &Sono io a doverti rin-graziare, amico mio.&
Quando il fantasma si era destato l'indomani mattina, il mondo gli era parso pi& chiaro. Aveva guardato il crocifisso sulla parete sopra il letto. Anche se aveva smesso di parlargli, la sua presenza gli dava un senso di pace. Quando si era rizzato a sedere, aveva notato con stupore un ritaglio di giornale sul tavolino. L'articolo era in francese e risaliva a una settimana prima. Quando aveva letto la storia, si era sentito prendere dal panico. Par-lava di un terremoto sulle montagne che aveva distrutto una prigione e messo in libert& molti criminali pericolosi.
Il suo cuore aveva accelerato i battiti. &Il sacerdote sa chi sono!& L'emo-zione che aveva provato allora era quasi una novit& per lui. Vergogna. Senso di colpa. Ed era accompagnata dal timore di essere catturato. Si era alzato di scatto. &Dove posso fuggire?&
&Gli Atti degli Apostoli& aveva detto qualcuno dalla porta.
Il fantasma si era voltato, impaurito.
Il giovane sacerdote gli aveva sorriso. Aveva sul naso un enorme cerotto e teneva in mano una vecchia Bibbia. &Ne ho trovato una in francese per te. Ho segnato il capitolo.&
Confuso, il fantasma aveva preso la Bibbia e aveva guardato il punto in-dicato dal sacerdote.
&Atti, 16.&
I versetti parlavano di un prigioniero chiamato Silas che giaceva nudo e dolorante per le percosse nella sua cella e cantava inni a Dio. Quando rag-giunse il versetto 26, il fantasma rimase a bocca aperta per lo stupore.
&... D'improvviso venne un terremoto cos& forte che furono scosse le fonda subito tutte le porte si aprirono.&
Aveva fissato il sacerdote.
Questi gli aveva sorriso con calore. &D'ora in poi, amico mio, se non hai altro nome, ti chiamer& Silas.&
Il fantasma gli aveva rivolto un cenno d'assenso. &Silas.& Era tornato al mondo della carne. &Mi chiamo Silas.&
&&E ora di colazione& aveva detto il sacerdote. &Avrai bisogno di tutte le tue energie se vorrai aiutarmi a costruire questa chiesa.&
Seimila metri al di sopra del Mediterraneo, il volo 1618 dell'Alitalia sobbalzava per le turbolenze dell'aria, causando un po' di nervosismo tra i passeggeri. Il vescovo Aringarosa non se ne accorse. Pensava al futuro del-
l'Opus Dei, ansioso di sapere a che punto fosse giunto il piano, a Parigi, e rimpiangeva di non poter telefonare a Silas. Gli era stato vietato. Il Mae-stro l'aveva messa come condizione.
&&E per la sua sicurezza& gli aveva detto il Maestro, parlando in inglese con un forte accento francese. &Conosco abbastanza le comunicazioni elet-troniche per sapere che si possono intercettare. Le conseguenze potrebbero essere disastrose per lei.&
Aringarosa sapeva che il Maestro aveva ragione. Quell'uomo dava l'im-pressione di essere eccezionalmente cauto. Non aveva comunicato ad A-ringarosa la sua identit&, ma si era rivelato estremamente attendibile: ci si poteva fidare dei suoi ordini. Dopotutto era riuscito a ottenere informazio-ni assolutamente segrete. &Il nome dei quattro pi& alti membri della fratel-lanza!& Era stato uno dei risultati che avevano convinto il vescovo della capacit& del Maestro di ottenere lo stupefacente risultato che aveva pro-messo.
&Vescovo& gli aveva detto il Maestro &ho effettuato tutti i preparativi. Perch& il mio piano abbia successo, lei deve ordinare a Silas di obbedire solo a me per alcuni giorni. Voi due non dovete parlarvi. Io comunicher& con lui mediante canali sicuri.&
&Lo tratter& con rispetto?&
&Un uomo di religione merita il massimo rispetto.&
&Eccellente. D'accordo. Io e Silas non ci parleremo finch& tutto non sar& finito.&
&Lo faccio per proteggere la sua identit&, quella di Silas e il mio inve-stimento.&
&Il suo investimento?&
&Vescovo, se la sua ansia di essere tenuto continuamente aggiornato do-vesse farla finire in galera, non sarebbe in grado di pagare la mia parcella.&
Il vescovo aveva sorriso. &Buona osservazione. I nostri desideri sono in perfetto accordo. Dio sia con lei.&
&Venti milioni di euro& pens& ora il vescovo, guardando distrattamente dal finestrino. &Una cifra accettabile per un segreto cos& pericoloso.&
Quel pensiero rafforz& la sua sicurezza: il Maestro e Silas non l'avrebbe-ro deluso. Il denaro e la fede erano le due motivazioni pi& forti. 第十章
塞拉斯坐在导师早已为他安排好的黑色奥迪轿车的驾驶座上,看着窗外的圣叙尔皮斯教堂。几排泛光灯从下面照射上去,教堂的两个钟楼像两个威武高大的哨兵矗立在教堂长长的躯体之上。两翼阴影处各有一排光滑的扶垛突出出来,像一个漂亮的胸脯上的根根肋骨。
异教徒利用上帝的圣所来藏匿他们的拱顶石。他们的&兄弟会&再次证实了他们的确如人们盛传的那样欺世盗名。塞拉斯期待着找到拱顶石并把它交给导师,以便他们可以重新找到兄弟会很早以前从信徒那里偷走的东西。那会使天主事工会多么强大啊!
塞拉斯把奥迪车停在空无一人的圣叙尔皮斯教堂的广场上,喘了口气,并告诫自己要清除杂念,一心一意地完成手头上的这个任务。由于他今天早些时候承受的&肉体惩罚&,所以他宽大的后背现在还在痛,但这与他未被天主教工会拯救之前所受的煎熬相比太微不足道了。
在他灵魂深处依然有挥之不去的记忆。
放下你的仇恨,塞拉斯命令自己,宽恕那些冒犯你的人。
仰望着圣叙尔皮斯教堂的石塔,此时他又在和那股回头浪抗争,那是一股把他的思绪拉回过去的力量,使他想起曾被关进的监牢&&&他年轻时的世界。痛苦的记忆总是像暴风雨一样冲击着他的思想&&腐烂的大白菜的臭气,死尸、人尿和粪便的恶臭,无望的哭泣和着比利牛斯山脉咆哮的狂风,还有被遗忘的男人的抽泣声。
安道尔,他想起来了,感到肌肉也绷紧了。
塞拉斯当时整日在一个石头牢房里颤栗,唯一的念头就是死。令人难以置信的是,正是在这个介于西班牙和法国之间的荒凉的、无人关注的大公国里,塞拉斯被拯救了。
当时他并没有认识到这一点。
雷声过后很久才来了闪电。
他的名字当时还不叫塞拉斯,虽然他也记不起父母给他起的名字。他的醉鬼父亲,一个粗壮的码头工人,看到这个白化病儿子的降生很恼火,经常打孩子母亲,埋怨她使儿子处于窘境。当儿子试图保护她时,他连儿子一起打。
一天夜里,家里的架打得很凶。母亲永久地躺下了。他站在死去的母亲旁边,感到一种无法遏制的内疚感升腾起来,因为他觉得自己没能阻止这一切发生。
都是我的罪过。
好像有个恶魔在他体内控制着他。他走到厨房抄起一把切肉刀,精神恍惚地走到醉得不省人事的父亲床边,一句话也没说,照着父亲的背部捅去。他父亲痛得大叫,想转过身下床,但儿子一刀一刀地捅过去,直到房内寂静无声。
这孩子逃离了家,但发现马赛的街头同样不友好。其他流浪的孩子嫌弃他奇怪的外表,因此把他摞在一边。他被迫住在一个工厂破旧的地下室里,用偷来的水果和从码头偷来的生鱼果腹。他唯一的伙伴就是那些从垃圾堆里捡来的破烂杂志。他通过自学来阅读这些杂志。时间一天天过去,他长得越来越壮实。十二岁那年,另一个流浪者 && 一个二十四岁的女孩子取笑他并想偷她的食物。结果这女孩子差点被打死。有关当局把他从那个女孩子身上拉起来,给他下了最后通牒 && 要么离开马赛,要么进少年犯监狱。
这孩子转移到沿海的土伦市。久而久之,人们脸上的怜悯变成了恐惧。他已长成了一个彪形大汉。人们从他身旁走过时,他能听到他们彼此小声嘀咕。鬼!他们会说,而且当他们看着他那浑身发白的皮肤时,他们会吓得眼睛睁得老大。一个长着妖魔眼睛的鬼魂!
而且他自己也感觉自己像个鬼&&一个很易被觉察的鬼魂,从一个港口游荡到另一个港口。
人们似乎看穿了他。
十八岁那年,在一个港口小城,他在从一艘货船上偷一箱腌火腿时,被两个船员当场拿获,那两个喷着酒气的海员开始打他,就像他父亲当年一样。恐惧和仇恨的记忆像海怪一样从海底浮现出来。年轻人赤手空拳就扭断了一个海员的脖子。幸亏警察及时赶到,第二名海员才免遭类似的厄运。
两个月以后,他拖着脚镣手铐来到了安道尔的一座监狱。
当狱卒将冷得哆哆嗦嗦、赤身裸体的他推进牢房时,他同狱房的犯人对他说,你白得像个鬼。看这个鬼魂啊!或许他能钻过这些墙!
十二年过去了,他终于发现他是这么惹眼,他的灵魂和肉体都要枯萎了。
我是一个鬼魂。
我没有份量。
我是幽灵&&如鬼一样面无血色&&走向东方太阳的世界。
一天夜里,&鬼&被同牢犯人的惊叫声惊醒。他不知道到底是什么无形的力量在摇晃着他睡觉的地板,也不知道是怎样的一双有力的大手在抖动他石头牢房的泥灰板,但当他站起来时,一块巨石正好落在他原来睡觉的那个地方。他抬头看看石头是从哪里落下的,结果看到抖动的墙上有个洞,洞外有一个他十多年都没看到的东西&&&月亮。
当地还在摇动时,&鬼&挤出一个窄窄的地道,跌跌撞撞地进入了开阔地带,然后他又沿着光秃秃的山坡滚进了森林。他一直往下跑了一整夜,又饿又累,精神恍惚。
黎明时,就在他差不多要失去知觉时,他发现自己到了铁路旁的空地上。他梦游似地沿着铁轨方向走下去。他看到一节空的货车车厢便爬进去避避风,休息一下。他醒来时,火车正在运行中。过了多长时间?走了多远?他肚子开始疼了起来。我会死吗?他跳下了货车。他浑身是血,走到了一个小村边,希望能找点吃的,可是没找到。最后,他身体太虚弱了,一步也走不动了,在路边倒下,失去了知觉。
光慢慢地来了,&鬼&在想他已死了多久。一天?三天?这都不重要。他的床像云朵一般柔软,周围的空气散发出蜡烛的甜香味。耶稣在此,正凝望着他。我在你身边,耶稣说。石头已被推滚到一边了,你再生了。
他醒了睡,睡了醒。他的知觉被一团雾裹着。他从未相信过上帝,然而耶稣一直在天上看着他。食物出现在他旁边,&鬼&把它吃掉,几乎能感到骨头上在长肉。他又睡着了。他再次醒来时,耶稣还在微笑着看着他,正对他说话。孩子,你得救了。保佑那些跟随我的人们。
他又睡着了。
是一阵痛苦的尖叫声把&鬼&从沉睡中惊醒。他跳下床,沿着走廊踉踉跄跄地朝有喊叫声传来的地方走去。走进厨房,发现一个大块头在打一个小个子。&鬼&不分青红皂白地抓住大个子,使劲把他向后推,抵住墙。那人逃跑了,留下&鬼&站在穿着牧师服的年轻人的躯体旁。牧师的鼻子被打伤得非常严重。&鬼&抱起浑身是血的牧师,把他放在一个长沙发上。
&谢谢你,朋友,&牧师用不熟练的法语说。&做礼拜时得的捐款很招引贼。你睡梦中说法语。你也会说西班牙语吗?&
&鬼&摇摇头。
&你叫什么名字?&他还继续用不连贯的法语问。
&鬼&已记不住父母给他起的名字。他所听到的都是狱卒的嘲骂声。
牧师笑了。&别担心。我叫曼努埃尔&阿林加洛沙。我是来自马德里的一名传教士。我被派到这里为奥卜拉德迪奥斯建一座教堂。&
&我这是在哪儿?&他声音低沉地问。
&奥维尼德。在西班牙南部。&
&我怎么到这里的?&
&有人把你放在我门口。你病了,我喂你食物。你到我这儿好多天了。&
&鬼&认真打量着这位照顾他的年轻人。已好多年没有人这样关爱过他了。&谢谢您,神父。&
牧师摸了摸自己满是血迹的嘴。&该道谢的是我,朋友。&
当&鬼&翌日醒来时,他的世界变得清朗了许多。他凝望着床上方墙上的十字架,虽然十字架是无声的,但它的出现却让他感到一种慰藉。他起身坐起来,吃惊地发现床头柜上有一张剪报。是一周以前的报纸,文章是用法语写的。他读了那个故事,心里恐惧得要死。它讲的是山区的一场地震震坏了监狱,跑了许多危险的犯人的事。
他的心怦怦直跳。牧师知道我是谁!他有一种许久不曾有过的感觉。羞耻。内疚。羞耻、内疚和怕被抓的恐惧伴着他。他从床上跳了下来。我逃往何处?
&《使徒行传》,&一个声音从门口传来。
&鬼&转过身来,吓坏了。
年轻的牧师微笑着走进来。他的鼻子包扎得很难看。他手里捧着一本旧的《圣经》。&我为你找到一本法文版的。那一章已做好记号。&
&鬼&将信将疑拿起《圣经》,开始寻找牧师作过记号的那一章。
这一章讲的是一个名叫塞拉斯的囚犯被剥光了衣服遭毒打后躺在牢房里向上帝唱着赞美诗的故事。当&鬼&读到第26句时,他惊得倒吸一口凉气。
&&&突然有大地震,监牢的地基都摇动了,牢门立即全开。&
他往上瞟了一眼牧师。
牧师温和地笑了。&朋友,从今往后,如果你没有别的名字,我就叫你塞拉斯。&
&鬼&茫然地点了点头。塞拉斯。他有了肉体。我名叫塞拉斯。
&该吃早饭了,&牧师说,&你要是帮我建教堂,可得恢复气力啊。&
在地中海上空两千英尺,阿利塔利亚航空公司1618号航班因空气湍流的出现而上下颠簸。乘客都紧张不停地抖动着。但阿林加洛沙主教几乎没注意到这些。他始终在考虑着天主事工会的未来。他非常想知道巴黎的计划进展如何了。他非常想给塞拉斯打个电话。但他不能,因为导师负责这事。
&这是为你的安全考虑,&导师曾用带法国口音的英语解释道。&我很了解电子通讯设备,我知道他们是可以被截获的,那样的结果对你而言可是灾难性的。&
阿林加洛沙知道导师是正确的。导师似乎是一个极为谨慎的人。他没有向阿林加洛沙透露自己的身份,但事实证明他的命令是值得遵守的。不管怎么说,正是他获得了这个秘密情报。兄弟会四个上层人物。这次行动只是导师的许多干得干脆利落的漂亮行动之一。这使主教深信导师的确能得到那个他宣称能找到的、令人震惊的战利品。
导师曾告诉他,&主教,我已一切安排就绪。为了使我的计划成功,你必须允许塞拉斯这几天只和我联系,听我调遣。你们两个不许交谈。我将通过安全讯道和他联系。&
&你会尊重他,善待他吗?&
&一个诚信的人应该得到最高的敬重。&
&好极了,我明白了。这次行动不结束,我和塞拉斯就不相互交谈。&
&我这样做是为了掩护你的身份,还有塞拉斯的身份和我的投资。&
&你的投资?&
&主教,如果你因太急于同步了解事情的进展而进了监狱,那么你就没法付给我费用。&
主教笑了。&正是。我们的愿望是一致的,愿我们成功。&
两千万欧元。主教望着机窗外,思忖着。这个数目和美元数目差不多。
想弄点钱的动力真大。
他又一次确信导师和塞拉斯不会失败。金钱和信仰是强有力的动因。
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